network

Arresti domiciliari per Don Nicola D’Onghia ​

 

​ 

​ 

Il parroco turese è attualmente indagato per i reati di omicidio stradale aggravato dalla fuga e omissione di soccorso

Nella mattinata di oggi, i Carabinieri della stazione di Turi hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di Don Nicola D’Onghia. Il provvedimento, disposto dal GIP del Tribunale di Bari su richiesta della Procura della Repubblica, è legato all’incidente stradale avvenuto il 2 aprile 2025, alle ore 20:28, sulla Statale 172, in cui ha perso la vita Fabiana Chiarappa, 32 anni.

Il parroco – si apprende nel comunicato inviato dalla Procura – è attualmente indagato per i reati di omicidio stradale aggravato dalla fuga e omissione di soccorso.

Le indagini espletate fino a questo momento, sono consistite nella acquisizione e visione delle immagini registrate dai sistemi di video sorveglianza pubblici e privati presenti nell’area del sinistro, negli accertamenti tecnici di natura medico legale (in contraddittorio), di natura tecnica, sui mezzi coinvolti nel sinistro e sull’area del sinistro, svolti dal consulente tecnico e dalla Sezione Investigazioni Scientifiche dei Carabinieri (questi ultimi in contraddittorio, diretti, tra l’altro, a rilevare la presenza di tracce ematiche presenti sul mezzo condotto dall’indagato, riconducibili alla vittima), nella acquisizione di informazioni di persone informate e nell’interrogatorio dell’indagato.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Bari, sono state svolte dai Carabinieri della Stazione di Turi.

L’esigenza cautelare ravvista dalla Procura e condivisa dal Tribunale è duplice: consiste nel pericolo di inquinamento probatorio e nel pericolo di reiterazione dei reati commessi.

L’indagato, allo stato, non può considerarsi colpevole dei reati a lui ascritti sia perché non vi è alcuna sentenza di condanna, sia perché le stesse indagini non sono ancora concluse.

L’articolo Arresti domiciliari per Don Nicola D’Onghia proviene da Turi – La Voce del Paese.

 

 

​   

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *