“Cavalcavia della morte”: costi (e disagi) dopo l’incidente del 29 settembre
Sta costando circa 7.500 euro ai contribuenti cassanesi – oltre a gravi disagi nella circolazione stradale – una delle conseguenze dell’incidente mortale del 29 settembre scorso sulla rampa di viale Europa che immette sulla SP 236 verso Sannicandro di Bari.
Com’è noto, infatti, la corsia sulla quale si verificò l’incidente costato la vita a Francesco Castellaneta e Greta Francone, rispettivamente di 24 e 21 anni è stata posta sotto sequestro dalla Procura della Repubblica di Bari che indaga sulle eventuali concause che hanno portato l’auto guidata dal giovane ad uscire fuori strada dal cavalcavia finendo per schiantarsi al suolo sottostante.
Un provvedimento a cui ha dato seguito il Comune di Cassano delle Murge tramite la Polizia Locale che ha provveduto a noleggiare i new-jersey di cemento e plastica da una ditta di Bitritto spendendo poco meno di 5.500 euro, segnaletica varia per altri 1.139 euro da una ditta di Matera e l’installazione delle barriere e della stessa segnaletica per altri 854 euro, affidata ad una ditta cassanese.
Costi che potrebbero aumentare perché, ad esempio, le barriere sono state noleggiate per 3 mesi salvo proroghe, nel caso in cui le indagini della magistratura dovessero prorogarsi.
Costi uniti ai disagi che in questi giorni si stanno registrando su viale Europa: diversi automobilisti, infatti, non hanno ben compreso o non ricordano della chiusura al traffico sulla rampa ed una volta in quel punto, invece di reimmettersi sulla rampa di discesa con obbligo a destra, provano a fare inversione “ad U”, con grave rischio per la circolazione riguardo ai veicoli sopravvenuti.