Restauro dell’Ex Pretura di Gallipoli, i dettagli del progetto
La Giunta comunale di Gallipoli ha recentemente approvato il progetto esecutivo per il restauro conservativo e la riqualificazione dell’edificio Ex Pretura, situato nel centro storico tra il Museo civico E. Barba e la Biblioteca comunale Ex Oratorio e Chiesa di Sant’Angelo. Il progetto, finanziato con oltre 2 milioni di euro dai fondi del PNRR, mira a trasformare l’ex Pretura nella “Casa della Cultura”, integrandola con i vicini spazi culturali. L’edificio, originariamente ricostruito nel 1690 e utilizzato come sede della Pretura fino al 1973, verrà sottoposto a interventi su tutti i livelli, inclusi quelli architettonici, strutturali, impiantistici e di sicurezza. Le opere previste comprendono la bonifica e rimozione di vecchi arredi, la messa in sicurezza da piccoli crolli, il rifacimento della pavimentazione, il restauro delle superfici interne ed esterne, e l’installazione di un ascensore. Il sindaco Stefano Minerva ha sottolineato l’importanza del progetto per il valore aggiunto al centro storico e per l’espansione del sistema culturale della città. L’assessore ai Lavori Pubblici, Riccardo Cuppone, ha evidenziato il successo nel reperimento di fondi comunitari per lo sviluppo locale, con l’obiettivo di completare i lavori entro due anni. Anche il consigliere delegato al centro storico, Mino Nazaro, ha espresso entusiasmo per il progetto, che restituisce vita a un bene storico e amplifica gli spazi dedicati alla cultura.
Il restauro conservativo e la riqualificazione dell’ex Pretura di Gallipoli, approvati recentemente, rappresentano un’opportunità significativa per l’economia del turismo della città. Questo progetto, finanziato con oltre 2 milioni di euro dai fondi del PNRR, mira a trasformare l’edificio storico in un centro culturale multifunzionale denominato “Casa della Cultura”. Questa trasformazione non solo valorizzerà ulteriormente il patrimonio architettonico di Gallipoli, ma avrà anche un impatto positivo sull’attrattività turistica e sull’economia locale.
Gallipoli, già nota per le sue bellezze storiche e naturali, vedrà un incremento dell’afflusso turistico grazie alla nuova “Casa della Cultura”. La possibilità di avere un ulteriore polo culturale, situato in una posizione strategica tra il Museo civico E. Barba e la Biblioteca comunale Ex Oratorio e Chiesa di Sant’Angelo, creerà un itinerario culturale integrato che attirerà visitatori interessati alla storia, all’arte e alla cultura. La diversificazione dell’offerta turistica con l’inclusione di un nuovo spazio dedicato a mostre, eventi culturali e attività educative aumenterà il tempo di permanenza dei turisti in città, incrementando così la spesa media per visitatore.
L’intervento di restauro non solo valorizza un edificio storico, ma promuove anche la sostenibilità e l’accessibilità. La riqualificazione prevede infatti il rifacimento della pavimentazione, il restauro delle superfici interne ed esterne e l’installazione di un ascensore, rendendo la struttura completamente accessibile a persone con disabilità. Questo impegno verso l’inclusività renderà Gallipoli una destinazione ancora più attraente per un pubblico più ampio, incluse le famiglie e le persone con mobilità ridotta, ampliando così la base dei potenziali visitatori.
Dal punto di vista economico, il progetto di riqualificazione avrà un effetto moltiplicatore sull’economia locale. L’aumento del flusso turistico stimolerà la domanda per servizi locali, come ristoranti, bar, negozi, alberghi e altre strutture ricettive. Questo, a sua volta, creerà nuove opportunità di lavoro e stimolerà l’imprenditorialità locale, incentivando l’apertura di nuove attività commerciali e migliorando quelle esistenti. Le piccole e medie imprese locali, che rappresentano una parte significativa dell’economia di Gallipoli, trarranno beneficio da un incremento della domanda di prodotti e servizi.
Inoltre, l’investimento in infrastrutture culturali può attirare ulteriori finanziamenti e progetti di sviluppo a lungo termine. La “Casa della Cultura” potrebbe diventare un centro di eccellenza per eventi culturali di portata regionale e nazionale, attirando artisti, studiosi e turisti da tutto il mondo. La notorietà derivante dall’organizzazione di mostre di rilievo, conferenze, workshop e festival culturali non solo aumenterà la visibilità di Gallipoli, ma promuoverà anche la città come una destinazione di riferimento per il turismo culturale. Questo posizionamento strategico contribuirà a destagionalizzare il turismo, mitigando gli effetti della stagionalità e garantendo un flusso costante di visitatori durante tutto l’anno.
Un’altra implicazione positiva riguarda la valorizzazione del patrimonio culturale e l’identità locale. La riqualificazione dell’ex Pretura e la sua integrazione con il museo civico e la biblioteca comunale rafforzeranno il senso di appartenenza della comunità locale, incentivando la partecipazione attiva dei cittadini alle iniziative culturali. Questo rafforzamento dell’identità culturale contribuirà a creare un’immagine positiva e autentica di Gallipoli, attrattiva per i turisti in cerca di esperienze culturali genuine.
Il coinvolgimento delle istituzioni educative locali in collaborazioni con la “Casa della Cultura” può inoltre stimolare l’educazione e la formazione dei giovani, promuovendo la cultura e l’arte tra le nuove generazioni. Questo potrà portare a una maggiore consapevolezza e apprezzamento del patrimonio culturale, formando futuri cittadini e professionisti che continueranno a valorizzare e promuovere Gallipoli come destinazione turistica.
Infine, il successo di questo progetto potrebbe fungere da modello per altre città della regione, stimolando ulteriori iniziative di riqualificazione e valorizzazione del patrimonio culturale nel Salento. L’adozione di pratiche sostenibili e la valorizzazione degli edifici storici possono diventare un esempio virtuoso, incoraggiando investimenti simili in altre aree con potenziale turistico.
In conclusione, il progetto di restauro e riqualificazione dell’ex Pretura di Gallipoli ha il potenziale di generare significative ricadute positive sull’economia del turismo della città. L’incremento dell’attrattività turistica, la valorizzazione del patrimonio culturale, l’inclusività, l’effetto moltiplicatore sull’economia locale e il rafforzamento dell’identità culturale sono tutti fattori che contribuiranno a un sviluppo sostenibile e duraturo del settore turistico di Gallipoli. La “Casa della Cultura” non sarà solo un luogo di fruizione culturale, ma un volano per la crescita economica e sociale della comunità, rendendo Gallipoli una destinazione sempre più competitiva e attrattiva nel panorama turistico nazionale e internazionale.