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Comune, due Dirigenti restano ma la Del Re se ne è andata

 

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​Cassano – La Voce del Paese 

Solo 12 ore a settimana e per di più al di fuori dell’orario di lavoro canonico.

È quanto l’Amministrazione Del Re è riuscita a “strappare” al Comune di Lavello pur di continuare ad avere a Cassano il Comandante della Polizia Locale, Michele Cannito e la Dirigente Principia Tummolo, a capo del settore che si occupa di Contenzioso, Personale Giuridico, Contratti e Affari Generali.

Il tutto solo fino a fine settembre prossimo.

Com’è noto, infatti, i due dipendenti – che con la sottoscrizione del nuovo Contratto Nazionale si chiamano “Incaricati di Elevata Qualificazione” – sono in forza al Comune della provincia di Potenza, distaccati a Cassano dal novembre scorso che però Lavello ha reclamato perché tornassero appieno nelle loro funzioni ed al loro posto di lavoro, lasciando, però, in grave carenza di organico il Comune cassanese.

Si è quindi raggiunto un equilibrio – anche se del tutto instabile – con la sottoscrizione di una nuova convenzione, studiata nei minimi dettagli dal Segretario Generale del Comune di Cassano, Giampiero Devillanova che prevede, appunto, un impegno lavorativo per Cannito e per la Tummolo di 12 ore a settimana per il Comune di Cassano ma al di fuori del loro orario di lavoro “con modalità tali – si legge negli atti –  da non arrecare alcun pregiudizio al corretto svolgimento del rapporto con l’Ente di appartenenza o interferire con i suoi compiti istituzionali”.

Il tutto fino a fine settembre, quando con ogni probabilità i due Dirigenti torneranno a Lavello.

Torna definitivamente al Comune di Bari, invece, la Dirigente Antonella Del Re, che non deve aver vissuto una buona esperienza presso il Palazzo di piazza Moro dal quale è scappata via appena ha potuto.

I compiti della Del Re sono stati spacchettati e assegnati a Ivano Biancardi (al quale sono andati Anagrafe, Stato civile, elettorale, Aire, Statistica; Turismo, sport e tempo libero, marketing territoriale, pubblica istruzione e servizi scolastici) e Fedele Spinelli (Attività produttive, Suap e Commercio).

Giovanni Brunelli

 

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