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Bonus Trasporti 2023, al via i contributi

 

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​Acquaviva – La Voce del Paese 

di Francesco Lenoci

Dal 1° maggio è possibile usufruire del Bonus Trasporti 2023. É una misura di sostegno al reddito, introdotta dal Governo Meloni con il Decreto Aiuti 2022, che segue la linea solcata dal Governo Draghi, destinata all’acquisto di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico e ferroviario.

In cosa consiste nello specifico il bonus?

Il Bonus Trasporti 2023, come detto, è un contributo per l’acquisto di abbonamenti mensili o annuali per i servizi di trasporto pubblico locale, regionale, interregionale e di trasporto ferroviario nazionale, esclusi i servizi di prima classe, business, premium e simili. Il valore massimo richiedibile è di 60 euro.

É destinato a lavoratori e studenti pendolari per incrementare e prediligere la mobilità sostenibile e green.

Chi può usufruirne?

Il sostegno è destinato a tutti coloro che nel 2022 hanno dichiarato un reddito personale ai fini IRPEF inferiore a 20.000 euro. A differenza del Bonus Trasporti 2022, che indicava il limite a 35.000 euro, la soglia del reddito dei beneficiari è stata abbassata, riducendo così la platea in modo significativo.

Come richiederlo?

Il Bonus è richiedibile sul portale https://www.bonustrasporti.lavoro.gov.it/. Accedendo come cittadino, sarà necessario autenticarsi tramite SPID O CIE (Carta d’Identità Elettronica). Il modulo consente di richiedere un solo buono per sé stesso o per un minore a carico. Oltre ai dati personali, si dovrà autodichiarare che il richiedente rispetta i requisiti fiscali. Non è necessario, dunque, allegare nessun documento attestante le dichiarazioni reddituali. Dovranno essere indicati l’importo del buono richiesto e il gestore del servizio di trasporto pubblico che si intende utilizzare. Se non si conosce l’importo, è consigliabile fare richiesta per il valore massimo (60 euro); sarà il gestore poi a riscattare solo la parte effettiva. Il buono è pari o inferiore al 100 per cento della spesa da sostenere.

Come utilizzarlo?

Il Bonus è nominativo e univoco. Riporta il codice fiscale e un codice identificativo che lo associa al richiedente, quindi è assolutamente personale.

Deve essere utilizzato entro la fine del mese in cui è stato richiesto. Per esempio, richiedendo il Bonus Trasporti entro la fine del mese di maggio, è possibile acquistare, tassativamente entro il 31 maggio, un abbonamento mensile per il mese in corso o anche per mesi successivi.

Nella maggior parte dei casi, il bonus è utilizzabile sia nelle biglietterie ufficiali, sia sui siti web dei gestori, sia presso le agenzie viaggi accreditate. Ciascun beneficiario può chiedere un solo Bonus Trasporti al mese, nel limite dei 60 euro previsti, entro il 31 dicembre 2023 e fino a esaurimento risorse, pari a 100 milioni di euro.

Sarà possibile perciò richiedere il Bonus Trasporti ogni mese e utilizzarlo per l’acquisto di abbonamenti mensili ripetuti.

FRANCESCO LENOCI

 

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