network

Acqua Amata racconta la sua storia d’impresa al Festival Il Libro Possibile ​

 

​ 

​ 


Il libro “Quella notte alla fonte magica” sarà protagonista della kermesse letteraria di Polignano

Un’impresa del Sud che parte da una scoperta fortuita e diventa una realtà industriale di rilievo nazionale. È la vicenda al centro del libro “Quella notte alla fonte magica” (Rubbettino Editore), protagonista di uno degli appuntamenti al Festival Il Libro Possibile, tra i principali eventi culturali dell’estate italiana.

Sul palco, Matteo Avella, vicepresidente del CdA di Acqua Amata, ha raccontato le origini del brand pugliese – oggi tra le realtà emergenti nel settore delle acque minerali – in dialogo con la giornalista RAI Barbara Politi. Il libro, scritto da Adriano Moraglio, ripercorre il percorso dell’azienda attraverso le parole di Giovanni Antonio Mazzone, fondatore e voce narrante del volume.

Tra memoria familiare e visione industriale, la presentazione ha offerto uno spaccato su un modello di sviluppo che ha saputo coniugare radicamento territoriale, sostenibilità e cultura d’impresa.

“Non è solo una storia aziendale, ma il racconto di un’intuizione che ha saputo credere nel Mezzogiorno come motore di crescita”, ha dichiarato Matteo Avella dal palco.

L’intervento ha suscitato l’interesse del pubblico per il valore simbolico dell’esperienza: un marchio nato nel cuore della Puglia che oggi guarda ai mercati esteri, conservando le proprie radici. Il libro è disponibile in tutte le librerie italiane e nei principali store online.

L’articolo Acqua Amata racconta la sua storia d’impresa al Festival Il Libro Possibile proviene da Turi – La Voce del Paese.

 

 

​   

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *