Bari: aumenti nelle assicurazioni auto, residenti alla ricerca di soluzioni più economiche
A Bari, le assicurazioni auto stanno diventando sempre più costose, con un premio medio di 478,1 euro. Nel primo quadrimestre del 2024, il premio medio RC auto in Puglia è stato di 470,9 euro, un aumento del 9,8% rispetto all’anno precedente, comunque inferiore alla media nazionale. Taranto ha registrato l’incremento più elevato (+15,9%), seguita da Lecce (+10,4%), Brindisi e Bari (entrambe +10%). Aumenti più contenuti sono stati osservati a Barletta-Andria-Trani (+2,9%) e Foggia (+4,7%), dove il premio medio è di 545,6 euro, il più alto della regione. A livello nazionale, il premio medio RC auto è stato di 443,5 euro ad aprile 2024, con un aumento del 9,3% rispetto all’anno precedente. Le regioni con i maggiori aumenti sono state il Lazio (+17,6%), la Toscana (+16,1%), la Sardegna (+15,3%) e la Lombardia (+15%). In risposta a questi aumenti, gli italiani stanno cercando di risparmiare cambiando compagnia assicurativa. Il tasso di cambio compagnia è aumentato al 17,8% a gennaio 2024, segnando una crescita del 19,5% rispetto all’anno precedente. Tuttavia, la maggioranza degli assicurati (82,2%) rinnova ancora con la stessa compagnia, spesso senza valutare alternative più economiche.
L’aumento delle tariffe delle assicurazioni auto a Bari e in tutta la Puglia sta avendo ripercussioni significative sulle finanze degli automobilisti locali. Con un premio medio di 478,1 euro, in crescita del 10% rispetto all’anno precedente, molti conducenti si trovano a dover rivedere i propri budget familiari per far fronte a questa spesa maggiore. Questa situazione è aggravata dal contesto economico generale, che vede un aumento del costo della vita e una stagnazione dei salari, rendendo ogni incremento di costo particolarmente gravoso per le famiglie. Gli automobilisti sono quindi costretti a cercare soluzioni di risparmio, ma non tutti riescono a trovare alternative convenienti o a cambiare compagnia assicurativa. Questo fenomeno di aumenti, diffuso su tutto il territorio pugliese con punte a Taranto (+15,9%), Lecce (+10,4%), Brindisi e Bari (entrambe +10%), obbliga molte persone a tagliare altre spese essenziali per poter mantenere la propria auto assicurata, un requisito obbligatorio per la circolazione. Gli effetti economici di questi aumenti sono molteplici. In primo luogo, c’è una riduzione del potere d’acquisto delle famiglie, che devono destinare una porzione maggiore del proprio reddito alle spese assicurative. Questo comporta una diminuzione della capacità di spesa in altri settori, come il consumo di beni e servizi, contribuendo potenzialmente a una stagnazione economica locale. Le famiglie devono ridurre le spese discrezionali, come le vacanze, le attività ricreative e persino alcuni beni di prima necessità, per poter pagare le assicurazioni. Questo ha un effetto a catena sull’economia locale, con una possibile riduzione del giro d’affari per i commercianti e le piccole imprese che dipendono dalla spesa dei consumatori.
In secondo luogo, l’aumento dei premi assicurativi può spingere alcuni automobilisti a prendere decisioni rischiose per cercare di risparmiare. Alcuni potrebbero considerare l’idea di circolare senza assicurazione, una scelta illegale che comporta pesanti sanzioni e rischi significativi in caso di incidente. Altri potrebbero optare per polizze con coperture minime, esponendosi a maggiori rischi finanziari in caso di sinistro. La ricerca del risparmio può anche portare a un aumento della richiesta di polizze assicurative meno trasparenti o di compagnie meno affidabili, aumentando il rischio di frodi assicurative o di servizi di scarsa qualità.
Un altro effetto economico riguarda il mercato delle auto usate. Con l’aumento dei costi delle assicurazioni, molti automobilisti potrebbero essere incentivati a vendere le proprie auto per ridurre le spese complessive, alimentando così il mercato dell’usato. Tuttavia, l’aumento dell’offerta di auto usate può portare a una svalutazione dei veicoli, penalizzando ulteriormente chi decide di vendere la propria auto. Questo fenomeno potrebbe creare un circolo vizioso in cui i proprietari di auto si trovano a dover accettare prezzi di vendita più bassi, aggravando la propria situazione economica.
Inoltre, l’aumento delle tariffe assicurative ha un impatto diretto sui giovani e sulle famiglie a basso reddito, che già faticano a coprire le spese legate alla mobilità. Per molti giovani, il costo dell’assicurazione rappresenta una barriera significativa all’accesso alla mobilità, limitando le loro opportunità di lavoro e istruzione. Le famiglie a basso reddito, che spesso non possono permettersi un’auto nuova e più sicura, sono costrette a mantenere veicoli più vecchi e meno efficienti, con costi di manutenzione più elevati e una maggiore probabilità di incidenti. Questa situazione accentua le disuguaglianze sociali ed economiche, creando ulteriori ostacoli per chi è già in difficoltà.
La crescita dei premi assicurativi spinge inoltre gli automobilisti a cercare attivamente polizze più convenienti, incrementando il tasso di cambio compagnia, che ha raggiunto il 17,8% a gennaio 2024. Tuttavia, il processo di ricerca e cambio compagnia non è sempre semplice e immediato. Richiede tempo, competenze e accesso a informazioni aggiornate, risorse che non tutti gli automobilisti hanno a disposizione. Questo porta molti a rinnovare le polizze con la propria compagnia attuale, nonostante i costi elevati, per evitare la complessità del processo di cambio. La mancanza di trasparenza e la difficoltà nel confrontare le diverse offerte assicurative aggravano ulteriormente questa situazione, mantenendo alto il livello dei premi.
Le conseguenze economiche si estendono anche alle compagnie assicurative stesse. La pressione per mantenere competitivi i prezzi delle polizze può portare a una riduzione dei margini di profitto per le assicurazioni, costringendole a ottimizzare i costi operativi. Questo può tradursi in una riduzione della qualità del servizio, meno investimenti in innovazione e una maggiore attenzione al contenimento delle spese. Tuttavia, le compagnie che riescono a offrire polizze a prezzi competitivi mantenendo alta la qualità del servizio possono vedere un aumento della propria quota di mercato, beneficiando della maggiore mobilità dei clienti.
In sintesi, l’aumento delle assicurazioni auto a Bari e in Puglia ha conseguenze economiche profonde e articolate per gli automobilisti. Questi aumenti riducono il potere d’acquisto delle famiglie, incentivano comportamenti rischiosi, influenzano il mercato delle auto usate e aggravano le disuguaglianze sociali ed economiche. Al contempo, spingono gli automobilisti a cercare attivamente soluzioni più convenienti, pur affrontando le difficoltà del processo di cambio compagnia. Le compagnie assicurative sono costrette a navigare tra la necessità di mantenere prezzi competitivi e l’esigenza di offrire un servizio di qualità, in un contesto di mercato sempre più complesso e competitivo.