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Turi aderisce alle Rete dei Comuni produttori di uva da tavola

 

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​Turi – La Voce del Paese 

Turi, Casamassima, Noicattaro, Rutigliano, Mola di Bari, Adelfia, Castellaneta e Grottaglie. Sono otto i Comuni delle province di Bari e Taranto che hanno aderito al Patto dei Comuni produttori di uva da tavola.

La firma dello storico protocollo d’intesa è avvenuta lo scorso 26 luglio, nell’ambito del convegno “Uva da tavola: Un’eccellenza tra tradizione e innovazione”, a conclusione dell’evento “Regina di Puglia” organizzato dal Comune di  Noicattaro.

Alla prestigiosa occasione, oltre agli otto sindaci e a esperti del settore, hanno preso parte l’assessore all’Agricoltura della Regione Puglia, Donato Pentassuglia, il sindaco metropolitano Antonio Decaro e una platea internazionale di buyer, giornalisti e blogger provenienti da diversi Paesi europei e dagli Emirati Arabi, oltre ad una delegazione arrivata dalla Cina, guidata da Jun Liu, presidente dell’Associazione Nazionale dei produttori di uva da tavola della Repubblica Popolare Cinese. Ospiti che hanno potuto apprezzare e approfondire la conoscenza del nostro comparto agricolo.

Obiettivo della nascente rete è ridare forza ad un’eccellenza del comparto ortofrutticolo per troppo tempo dimenticata, sebbene rappresenti una fetta importante dell’economia agricola pugliese. Basti pensare che negli otto Comuni aderenti al Patto si concentra la maggiore produzione italiana (il 58%, pari a circa 600.000 tonnellate).

Il punto di partenza del percorso di valorizzazione sarà quello di legare il frutto al racconto del territorio in cui viene coltivato, promuovendo un’esportazione capillare sui mercati esteri dove, come ha rimarcato Mario Schiano di Ismea, “l’uva da tavola italiana ha grandi prospettive di sviluppo, a patto che si facciano programmazione, innovazione, concentrazione e segmentazione dell’offerta”.

 

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