Turi aderisce al progetto “Sport siamo noi plus”
Turi – La Voce del Paese
L’iniziativa, completamente gratuita, promuoverà la pratica sportiva tra i bambini e le famiglie che vivono in condizioni di fragilità socio-economica
Con delibera di Giunta del 26 gennaio, il Comune di Turi ha sposato il progetto “Sport Siamo Noi Plus – Promuovere comunità coese attraverso lo sport per tutti”, proposto dal comitato provinciale dell’Associazione Italiana Cultura e Sport (Aics) per il tramite del maestro Francesco Mallardi.
La misura, finanziata dal Ministero di Sport e Salute, interesserà 40 Comuni in tutta Italia ed avrà la finalità di coinvolgere le fasce della popolazione che, secondo gli ultimi dati Istat, non svolgono regolare attività fisica per difficoltà economiche.
“Lo Sport si salda alle Politiche sociali”
«Insieme all’assessore Imma Bianco – commenta il consigliere Leo Girolamo – abbiamo aderito con convinzione al progetto, poiché coniuga sport e politiche sociali. L’intento, infatti, è avviare alla pratica sportiva i bambini e le loro famiglie, con un occhio di riguardo per chi vive in condizioni di fragilità socio-economica e per i ragazzi che sono inseriti nel circuito della povertà educativa. In tale ottica, ci raccorderemo anche con le istituzioni scolastiche, così da raggiungere tutti i bambini che, fuori dalle scuole, non hanno l’opportunità e la gioia di dedicarsi allo sport».
«In sostanza – aggiunge – questa iniziativa mira a diffondere l’attività e l’esercizio fisico come volano di promozione dei valori della condivisione, del rispetto per l’ambiente e della coesione sociale».
Il progetto
«Entrando nei dettagli – illustra Girolamo – “Sport Siamo Noi Plus” si rivolge ai bambini tra i 6 e i 14 anni e alle donne (madri, zie, nonne dei ragazzi partecipanti) che, per due ore alla settimana, potranno sperimentare percorsi di accesso ad almeno tre discipline sportive di base, scelte in sinergia con le realtà associative locali. Il programma avrà la durata di sei mesi e si svolgerà all’interno delle strutture comunali, avvalendosi di docenti accreditati dalla Direzione Nazionale di Aics.
Ci saranno anche quattro Open Day con giochi tradizionali e attività multi-sportive a “misura di famiglia”. Infine, una delegazione di ciascuno dei 40 Comuni prenderà parte al Festival Nazionale di sport-cultura e ambiente, che sarà organizzato al termine del progetto».
«La pregevole iniziativa – chiosa – non avrà alcun costo né per l’utenza né per il Comune, giacché ogni spesa sarà sostenuta da Aics».